La normativa UNI prescrive che gli impianti, assicurino un’immissione di aria esterna almeno pari a determinati valori minimi in funzione della destinazione d’uso dei locali, la filtrazione minima dell’aria, i limiti di velocità dell’aria immessa.
Le portate d’aria esterna e di estrazione da adottare per le diverse destinazioni d’uso degli edifici sono definite per impianti a regime. Queste portate venivano in psato calcolate semplicemente come prodotto tra portata d’aria per persona in L/s (variabile in funzione del tipo di ambiente) e numero di persone presenti.
La norma UNI 10339 – 95 (o 10339/1995 o 10339:1995), ha per oggetto: “Impianti aeraulici a fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d’offerta, l’offerta, l’ordine, la fornitura”. Fissa le portate di aria esterna di rinnovo e di estrazione da adottare per diverse tipologie edilizie; prescrive i requisiti della filtrazione, fissa i valori di velocità dell’aria in ambiente, ma non prende in considerazione l’efficienza del sistema di distribuzione.
La norma UNI 10339:1995 non è più in linea con quanto pubblicato dalla normativa europea UNI EN 15251:2008 e internazionale ASHRAE Standard 62.1-2013.
La revisione della UNI 10339:1995 che utilizzeremo di seguito per il calcolo delle portate d’aria di estrazione e di rinnovo si ricollega alle norme UNI EN 15251 e UNI EN 13779, costituendone la necessaria implementazione e contestualizzazione a livello nazionale.
La portata d’aria esterna nominale da immettere in ambiente deve essere calcolata in base alla seguente formula:
Q: portata esterna nominale [m3/h]
A: area della superficie del locale in pianta [m3]
qp: portata d’aria esterna minima per persona, tabulata per destinazione d’uso del locale [m3/(h·pp)]
qs: portata d’aria esterna minima per unità di superficie, tabulata per destinazione d’uso del locale [m3/(h·m2)]
n: affollamento del locale [persone]
L’affollamento del locale si può stimare ad esempio contando il numero di posti a sedere in un ristorante o in un’aula universitaria.
Se però il valore n è sconosciuto si può utilizzare una formula che utilizza gli indici di affollamento ns, tabulati per destinazione d’uso del locale.
È possibile utilizzare il tool di seguito per un rapido calcolo delle portate di rinnovo necessarie.
Il calcolo delle portate d'aria di estrazione è più semplice e riassumibile in una pratica tabella. E' necessario prestare attenzione al fatto che a volte i dati sono espressi in volumi/ora e a volte in m3/h. Riportiamo di seguito i valori.
La norma UNI EN 12792 “Ventilazione degli edifici. Simboli, terinologia e simboli grafici” comprede i simboli e la terminologia utilizzata nelle norme europee che trattano la “ventilazione degli edifici” elaborate dal CEN/TC 156.
La norma EN 12792 (aprile 2003) precisa i concetti di ventilazione, ventilazione naturale e aerazione in 400 definizioni in inglese. Ad esempio: Ventilation (ventilazione): “designed supply and removal of air to and from a treated space” (immissione ed estrazione di aria in e da un ambiente definite da progetto).
La norma UNI EN 15239 riguarda il controllo e la manutenzione degli impianti di ventilazione.
La norma UNI EN 15240 descrive la metodologia per l’ispezione degli impianti di climatizzazione per raffrescamento o riscaldamento.
La norma UNI EN 15241 descrive il metodo per calcolare l’impatto energetico degli impianti di ventilazione negli edifici.
La norma UNI EN 15242 descrive il metodo per calcolare le portate d’aria negli edifici da utilizzarsi per applicazioni quali il calcolo dell’energia, il calcolo del carico termico di riscaldamento e raffrescamento, il benessere estivo e la qualità dell’aria negli ambienti.
La norma UNI EN 13779 si applica alla progettazione e alla realizzazione dei sistemi di ventilazione e climatizazione per edifici NON residenziali, caratterizzati da occupazione umana, con esclusione delle applicazioni in processi industriali.
La norma UNI EN 15251 si applica alla valutazione dell’ambiente interno IAQ (indoor air quality) per edifici NON industriali, caratterizzati da occupazione umana.
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