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Management Engineering - Tecnologia Meccanica e Qualità

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Appunti TMQ A. Produzione: si utilizza anche il termine manifattura, “fatto a mano”. Ha un significato tecnico e uno economico: -tecnico: applicazione dei processi fisici e chimici, per modificare le proprietà e l’aspetto dell’input, per creare il prodotto finale. Si compone di una serie di operazioni, ottenute dalla combinazione di macchinari, utensili, energia e lavoro -economico : trasformazione delle materie prime o semilavorati in oggetti che hanno un valore maggiore, mediante una serie di operazioni, che ne modificano le proprietà aggiungendo v alore. Industrie manifatturiere: imprese o organizzazioni industriali che forniscono beni e servizi. -primarie: utilizzano risorse naturali -secondarie:utilizzano gli output delle industrie primarie e le trasformano in prodotti finiti(produzione, edilizia, servizi energetici) Beni Beni di consumo: prodott i acquistabili direttamente dai consumatori Beni strumentali: acquistabili dalle aziende per poi realizzarci altri beni o servizi(soprattutto da industrie terziarie) realizzano prodotti finali Quantitativi di prodotti -> influenzano l’organizzazione di attività e persone serie limitata: da 1 a 100 unità all’anno media: da 100 a 10 000 unità all’anno grande serie: 10 000 a 1000 000 unità all’anno lotto. n unità di un certo prodotto realizzate annualmente varietà di prodotto: numero di prodotti diversi che sono destinati a mercati diversi(inversamente proporzionale alla grandezza dei lotti) Capacità di produzione: limiti tecnici e fisici d i un’impresa e dei suoi impianti. -capacità tecnica: si riferisce all’insieme dei processi oroduttivi dell’impresa. Gli impianti sono divisi n base all’operazione che svolgono e al materiale che viene utilizzato. Coinvolge anche il personale impiegato nei vari impianti. -limitazioni fisiche del prodotto: limiti dovuti alle dimensioni dei materiali o dei prodotti, che devono essere trasportati in un certo modo e come possono gestire gli impianti questo -capacità produttiva: tasso massimo che l’impianto può r aggiungere in un certo periodo di tempo sotto determinate condizioni operative Processo produttivo É costituito da due fasi: ● Fabbricazione/lavorazione: insieme di procedure, che trasformano il prodotto ● Assemblaggio: insieme delle operazioni di unione de lle singole parti Si divide in: ● Processi che riducono la massa(RM) massa costante(MC) termoformatura, pressofusione) aumentano la massa(AM) macro (sequenza fondamentale di passaggi) e micro (insieme di fattori che rende possibili i vari passaggi(aumento temperatura etc)) Per realizzare un prodotto si parte dalla progettazione del componente, scegliendo 1. materiali 2. macrogeometria 3. microgeometria 1.MATERI ALI Sostanze con cui sono composti gli oggetti. Si possono suddividere in 4 classi: ● Materiali metallici e leghe ● Materiali polimerici pratica ingegneristica materiali ● Materiali ceramici ● Materiali compositi Per valutare le prestazioni di un materiale questo è sottoposto a delle sollec itazioni( temperatura, pressione, umidità Per prevedere il comportamento di un materiale, faccio alcune analisi a livello atomico, microscopico e macroscopico. METALLI I metalli a parte il mercurio, a temperatura ambiente sono allo stato solido, gli atomi infatti sono disposti in modo regolare, formando una struttura ordinata, chiamata reticolo cristallino. Gli elettroni più esterni hanno più mobilità grazie al legame metallico (legame delocalizzato tra elettronidi valenza e ioni positivi metallic i). Proprietà muovere) migliore: argento, rame ● Lucentezza(assorbono e riemettono velocemtne un raggio di luce) plasticamente(nuova configurazione). Difetti (Livel lo atomico) c c costoso importante nella 1 superato un realizzazione degli certo cavino oggetti edi nove poi lavorano atomi intenzioni che modeficano la struttura cristallina imperetta sestuzionale ● Difetti lineari ● Difetti superficiali LEGHE Materiali metallici formati da uno o più elementi chimici. SOLUZIONE SOLIDA Struttura cristallina coincide con quella del solvente. -soluzione ordinata -soluzione casuale -soluzione interstiziale É É i complessino del cristallo dislocazioni l'ematoma d xe c'è transizione aperit qui si toni cristallini spetta Animal edazione cristalli sono tutti aiutati in modo diverso che stia incastrano nella zona di interfaccia penoso essere degli aside opiani orientati diversamente su cristalli piccoli Iscorrimento finisce quando finisce ilmateriale finta della natura è controllabile posso guardare il raffreddamento veloce Lui lento grandi Proprietà meccaniche Reazioni del materiale a lavorazion i meccaniche(trazione,durezza). ● Statiche (resistenza a trazione, compressione,flessione, torsione ) ● Dinamiche( ) Principali sollecitazioni TRAZIONE Valutare come reagisce il materiale a uno sforzo mono -assiale di trazione. Da informazioni circa: carico di snervamento e rottura, allungamento torale, anisotropia, sensibilità alla velocità di deformazione. Macchina Quasi stare vi ILIFE Statiche carini applicati con gradualità lenorme unte Internazione Insinuazioni tipi diforze applicate xsollecitare Natalia DINAMICHE I Dati che ottengo i carico di sbancamento qual e'la festa che porta a me def re o duttilità elastica a anisotropia affettato Echietieri diverse osensibilità di detonatore se è altro bene cavolata ocon co dottore fortecceiopovino appare alla pressione della traversa mobile Modulo di Yo u n g pensione dei materiali ha la sidette del materiale ad allegani annoiarsi b Es ., penetrazione) Materiale allungato(elongazione) o ridotto(compressione)In Curva sforzo -deformazione In base alla grandezza utilizzata(reale o ideale), si ottengono due curve diverse. Quella ideale è utile per la progettazione dei componenti, perchè è più adatta a rappresentare le piccole deformazoni plastiche. Quella reale è più adatta per l aproduzione, in cui sono coinvolte grandi deformazioni. so superficie del provino fetal prestazioni vede la sezione cambia collaborato misurare la Fiom calibrato E sezione istantanea tratto culinario ia forza la detonazione reale trecento sterline testa di doe sono i tratta utile iadento curato e tratto calibrato e quanto deferno è piccolo ulteriormente peschi all'nizio coreioccolo ercole quasi coincidono e alla fine c'è un grande differenza perché punto c'è la strizza anelo la riduzione della sezione La curva di sforzo -deformazione ideale può essere appprossimata dalla relazione: K-> coefficiente di resistenza N->fattore di incrudimento incrudimento resistente che il materiale appare alla deformazione elastica il materiale e cambia comportamento perché per stati d'equilibrio successivi è pgià scaldando il meteo della tal punto 06 fusione materiale non sideforma fino a un certo carico oltre al quale sidepone indefinitamente p Solo SL a te I E S SI e LI E t t e ti L E è Zen E Lo E ln Ita Legge di Hooke calde buche siero nel max tratto elastico carino site Et LUTS Legge delfino pratico calda dallo serramento alla corto Anziane stavano Strizione Allungamento e strizione Rapporto di Poisson Rapporto tra la deformazione laterale e longitudinale: Proprietà dei materiali sottoposti a trazione deforma planate il povero e noce la sezione in realta È Elementi che si ponevo ricavare dalla trazione o area sottesa dal grafico è una forza per spostamento quindi un lavoro 1 lavoro speso per arrivare ho arpa Ec Ricristallizzazione dei metalli Tramite la ricristallizzazione si recuperan le eccessive tensioni di incrudimento, riscladando il metallo si formano nuovi grani cristallini privi di tensioni. Materiale diventa perfettamente plastico n=0. La temperatura di ricristallizzazione è di solito compresa tra la metà e i due terzi della temperatura di fusione del metallo. SLIDE 54 COMPRESSIONE lavoro Innatoneve a Ee seize parlano HA e costante è IE a se non lo è da o a Et normale la legge del fluo plastico e i Effetti di: ● Tempertura ● Velocità di deformzione e temperatura Lavoro di deformazione plastica il materiale tende a diventare elasto plastico perfetto male e dobbiamo deformare Icke e tendenzialmente xk cresce la donata dolateriale Ideformator Item nuora mia resistenza epossa deformerco con forze mirate anche l'adoptive metallico è usezato x gli stessi scopi COMPRESSIONE Materiale sottoposto a uno sforzo monoassiale di compressione, è opposta alla trazione , il provino viene compresso e la sua altezza si riduce e aumenta la sezione trasversale. È soggetta a compressione verticalmente e trazione orizzontalmente. In campo alessio energia congazzinata In capo plastico coperte elastica o comparate plat calore Coi energia o parametri trovati con la trave eapplicati nella effetto L compressore Kgb siriane r mica regia terzo quadrante valori negativi tuttavia sono nel II Tr aw r a s e g n o Regione elastica di E E E doforato diagramma reale e ideale sono molto più La prova di trazione in certi versi è più corretta perchè fino allo snervamento lil solido rimane un cilindro, mentre nella compressione cambia la sua forza schiacciandosi(imbarilimento). L' attrito presente nell'operazione, viene dissipato come calore. per ridurre l'attrito si può utilizzare un elemento lubrificante. È come se ci fosse un attrito "negativo" FLESSIONE Obiettivo Testare resistenze a flessione di materiali duri • TORSIONE Una parte del materiale ruota , mentre l'altra rimane fissa, è l'angolo di rotazione della parte mobile, rispetto a quella fissa Non c'è differenza tra la curva ideale e reale 0 O disolito G 94 E e Gp resistente al taglio colore de 2 al coca della fattiva RE 0,7 Km spostamento della fatica inrotazione rispetto a quella fissa TAGLIO DUREZZA Resistenza che il materiale oppone all'azione di un indentatore, a cui è applicato un carico statico. quindi èstato inserito questo fattore di correzione che rende posibile utilizzare la forza in Newton pia laFata era misurata in kg forza dimensionalmente è una pressione 1 Ificrate Db e un colore I condizionale µ Db Età Prova Vickers Identatore= piramide retta a base quadrata, di diamante Angolo tra le facce opposte= 136 l'angolo deve essere per fata di 1360 garantisce ma prova corretta si accettano valori o uperficie laterale e E Dos iI 4 Da D PROVA KNOOP Identatore= piramide a base quadrata di diamante ma ha rapporto lunghezza larghezza di 7:1 Carici più leggeri della Vickers Adatta per campioni sottili o fragili • PROVA ROCKWELL Diverse scale di durezza Rockwell B(identatore= sfera di acciaio temprato e levigato) • Rockwell C(indentatore=cono diamante a base circolare con punta arrotondata e angolo al vertice • 120) O numero spec della renale hra.int jsttendhe identatore mila di sole specifia della scala Influenza della temperatura La durezza diminuisce con la temperatura Confronto scale di durezza RESILIENZA Scopo: reazione di un materiale a un urto Tipi di rottura Influenzata da: Velocità di deformazione • Presenza di intagli • Temperatura • Valutata con prova Charpy (pendolo) o Izod Materiale diventa più fragile al diminuire della temperatura, esiste un intervallo di temperatura, detto zona di transizione, in cui si ha un abbassamento improvviso della tenacità di un materiale. La resilienza è usata anche per stabilire l'intervallo di temperature in cui avviene il passaggio da comportamento duttile a comportamento fragile (transizione duttile-fragile) e pertanto il valore minimo della temperatura (temperatura di transizione) per la quale il materiale può essere utilizzato restando duttile. FATICA Fenomeno che porta alla rottura di materiali sottoposti a sollecitazioni cicliche inferiori al limite elastico, con carichi variabili nel tempo, che può portare alla sua rottura. Scopo: trovare n di cicli necessari per rompere il materiale davano proporzionale alla festa Te n a c e sideforma molto priva fragile di rompersi si pappa velocemente sui materiali fragili Figlio dopo aver capito la natura sipropaga alla eta del suono detonatore epoi frattura resistenza a fatica: ampiezza della sollecitazione che rompe il provino a n cicli Limite di fatica: resistenza a fatica per N->infinito 1zona di rottura dovuto alla propagazione dello staio difatica DISEGNO TECNICO Tolleranze e stato superficiale fanno riferimento a stato superficiale(?) Foro passante= foro che attraversa tutta la figura I a DEI 55in 45 DEFORMAZIONE PLASTICA IPOTESI Il corpo coinvolto nella deformazione è di solito un solido, che ha un volume e una superficie. È un • materiale continuo(tralasciamo i movimenti a livello atomico). È in equilibrio, quindi la risultante delle forze e dei momenti è uguale a zero. Se si usa lo stampaggio parte della superficie può essere vincolata. Dividiamo l'oggetto in due parti che sono in equilibrio quindi sono applicate delle forze esterne su • tutta la superficie di separazione. Le forze esterne sono bilanciate dalle forze interne. Considerando la prova di trazione Tensione monoassiale: sforzo in un'unica direzione • Deformazione triassiale: caratterizza tutte e tre le direzioni(allungamento lungo l'asse e • contrazione nelle altre direzioni) In un sistema di riferimento diverso: DEFORMAZIONE Fatica massiva 0 5 a Per definire lo stato di tensione e deformazione di un materiale si usano delle matrici: Una sigma per ogni faccia e delle tensioni tangenziali per ogni faccia Sistema di riferimento ideale: quello che annulla tutte le forze tangenziali a Deformazione elastica vale la legge di Hooke in tre dimensioni: Dove v è il rapporto di Poisson= BEROE E i ni E te calcolato in una condizione monoassiale ma lo uso anco nelle 3dm ricavato dalla Prova di trazione 41 O a a È E 1 E EZE E VII sforzo nomale e tangenziale a na superficie libera è sullo se le teneritagatiali sua superficie sono nulle no alito Fucinatura senta abito con attrito Per analizzare il compostaceto dell'oggetto molto una piccola sezione pp ducessione infinitesima 4 da in realta sarebbe l dx ho cu forza nel appassino XK guardo solo lo stato 7 concio perianale Materiale plastico perfetto ao detonazione piena ncostate EI O È she è uniforme www. fdy pcx p stato sulla 9 pressione risultante delle TELE A fare box è nulla Exxon f lo dimostro con ton una x dax h.nl dx.h.dtzm.p.ax.fr o ddx.htzm.p.dk o 210 dj In ance sia sopra che sotto Ie applico la condizione di vescovato di von Mises 4 integro _SÈ i gauggy PA F petere Ca E Ye Èra x ox X a o dy petere Eyey xk all'estero d o puto in wip 1 l'ma colline di presidi e data allattato Pressione media Prosa I Faso I Leye a D Ox Pueda sey feti µ a EY Mg ex 1 X I è 1 45 YE Hae YI X me 1 µ L F Può sup Puede 29W E E 1 4 aw Deformazione plastica Modifica la geometria di un corpo solido applicando un sistema di forze Efficienza di un processo di deformazione vana 04 gufi natale sivameda 301607 per estrusione a 75190 pelalominence DEFORMAZIONE MASSIVA Modifica della geometria di un corpo solido, applicando un sistema di forze che causa una deformazione permanente. I pezzi realizzati hanno di solito un rapporto limitato tra superficie e volume. Principali processi di deformazione massiva Laminazione • Forgiatura • Estrusione • Trafilatura • Possono essere distinti in base alla temperatura Processi a freddo 1. Processi a tiepido 3. Processi a caldo a b e di OB fusione in OB fusione 0,6 fusione 0,6 Fusione primarie sencaccati minori fama Lavorazioni secondarie a partire dalle profane ottenute si altera un prodotto finito è semifinito 1.PROCESSI A FREDDO Vantaggi : Tolleranze dimensionali più strette • Migliore finitura superficiale e maggiore precisione • Maggiore resistenza e durezza del pezzo • Proprietà direzionali nel pezzo finale • Svantaggi: Forze e potenze maggiori • Superfici di partenza non devono avere incrostazioni • Limite alla massima deformazione • 2.PROCESSI A CALDO Vantaggi: Deformazione maggiore • Forze minori • Materiali che si fratturano a freddo ora possono deformarsi • Proprietà isotropiche • Adatti a lavorazioni successive perchè il calore elimina l'incrudimento • Svantaggi: Minore precisione • Più energia • Ossidazione delle superfici • Minore finitura • Utensili con vita più breve • Limite alla massima deformazione • Ottenere semilavorati o PF con una sezione di lunghezza maggiore e spessore minore delle altre. Si utilizzano due rulli che comprimono il materiale Laminazione Di solito è la pura trasformazione che viene realizzata È un tipo di lavorazione primaria : Processo a caldo con T>=0,6 T fusione • Processo a freddo (molto più preciso e maggiore finitura) • realizza n semilavorato coi MIO in cilindri sognati I di solito è successiva a quella a caldo µ Oil Influenzata dalle dimensioni del grano, che riducendosi aumentano la resistenza meccanica e la duttilità rullo di laminazione: rullo cilindrico non sagomato o sagomato(calibro) ANZ I DHL L RA G costo Re AL Re Reostota NWo 1 SÌ A FEFE L FRAN Rosko a Laminando: elemento prima della laminazione Laminato: elemento dopo la laminazione considerando un parallelepipedo e lacrimando n laminato b 41 L l vale le habe lububo se l'allagamento è trascurabile be b u t le ha lobo di videotapes E Ve ne vu ho ma ho che ve Va Il materiale esce dai rulli con velocità di quella d'ingresso 9 Ve Va Va sezione neutra sezione in cui la velocità del casinaro e'pari a re Ve cosa Ve CUR Zi fegati uguali volontà tt I valore costante roba e le be tube he he un un Gg slittamento I Prima della sezione neutra, il rullo ha velocità periferica maggiore del laminando, l'attrito accelera il materiale(attrito positivo) Dopo la velocità del laminando è maggiore del rullo(attrito negativo) Il valore dell'attrito è in funzione dei materiali, della finitura, della temperatura e delle condizioni lubro-refrigeranti e dalle velocitá dei cilindri Condizioni di imbocco • Condizioni di trascinamento • Se è verificata la condizione di imbocco lo è anche quella di trascinamento Attrito in laminazione se sono verificata illaminato entra senza l'intervento di fatte esterne aggiuntive yougaloosiattuto µ tg e 7 Ty non angolo di contatto a 74 0 condizione di mbocco Te a r i n g µ Ty a n a E TE i Ah EMR X Fn sina.FI cosa o se resto ne è verificata poll sina.pe cosa oaumentare l'attuto in la m sgg o aumentare rap rullo µ Tg a o diminuire he ho a farla di spinta allominando Tifate Fggostaoci pista TIME candeline di trascinamento Is est Ftorizzantacetfrorizzant In zy.si haconinao Forze in laminazione deplantare scomponiamo la fata sul rullo in componente orizzontale Fo comperate secolo E j Foce L si approssima alla sola festa Fu A CALDO crea di contatto media Fu par DE Par b TRAN L so p pressione media Pare I peana o materiale plastico referto Par Ey ben degni cilindro ha C a sono 2 P 2 Cw FULWEFUTE potenza boccia pacca C E d E Là arco di contatto T marcato a VE L FRAN P par b.sn re G Yb Ah.cc lavoro L p Econ zgyb.dh.ve tam Ve tea la F b Ah ln Isi f b li ha ben b im b m L cost correzione Lavoro Ey AI.ve a V A FREDDO Fu par b L IM b TA N P Pau b ah Le Igt b ah le Lavoro P t law GI b bh.ve Elon It ah il v.v detonazione piana Xu 1 saracena larghezza è costella detonatore sull'internanello Difetti della laminazione A causa delle spinte del materiale, i rulli possono flettersi, portando ad avere degli spessori al • centro maggiore di quello ai lati. Per risolverlo si utilizzano rulli sagomati. Le generatrici a contatto con il materiale sono perfettamente rettilinee, utilizzando tale soluzione. Deformare il cilindro in modo elastico , compensando la deformazione elastica generata, prevedendola. Anche un laminato di tipo quarto può aiutare. Problemi: per un'impresa realizzare tale soluzione sarebbe molto costoso, può non funzionare correttamente se non prevedo bene la deformazione elastica, non calcolo bene lo spessore, o lo voglio utilizzare su più cilindri, devo risagomarlo e ricalibrarlo con la forza di deformazione, inoltre esso è calibrato per il materiale, perciò cambiando materiale devo cambiare cilindro. surriscaldamento dei cilindri dovuto all'attrito • si può risolvere utilizzando lubrificanti o raffreddando Il materiale può rimanere attaccato ai clindri e separarsi, è dovuto alle tensioni all'interno del • materiale o scarsa lubrificazione Diversi tipi di impianto di laminazione Laminatoio duo • Per fare la seconda passata visto che il materiale è molto lungo,la macchina ha un sistema di inversione del moto del cilindro, si cambia la luce, si inverte il moto e si riparte Laminatoio trio • Il materiale passa verso destra, poi viene sollevato e ripassa sopra nella luce superiore, che sarà minore. Questo necessità di unlivello di automazione maggiore y ben reversibile a ruota in entrambi iversi Laminatoio quarto • Due sono di laminazione e due di supporto . Se devo fare la laminazione con cilindri che tendono a flettersi, ci metto dei cilindri di supporto molto più spessi dove sopra ci osno quelli di laminazione Laminatoio multicilindrico • Utilizzato quando ho cilindri molto piccoli, che inserisco insieme a cilindri medi e grandi di supporto. Le forze non sono piccole perchè il materiale è a freddo, il supporto serve a contrastare tali forze. agire Tr e n i di laminazione più nella stessa lamiera usato x produrre nastri materiale entra molto latente e poi accelera voterà del essere coordinata a velo periferica Il problema è tirare fuori il materiale, che ormai è freddo e bloccato. Deformazione all'aperto-> fucinatura Deformazione al chiuso->stampaggio Fucinatura Vantaggi: semplice, economica, molte forme, pezzi di grandi dimensioni(marina, campo navale), buone proprietà meccaniche, che posso decidere a priori. Svantaggi: configurazione a barile dovuta a attriti tangenziali, la geometria è decisa dallo stampo e dal movimento. E necessario regalare la velocità in ogni stazione per garantire l'umano delle velocità aliti tropporeloce materiale si incurva troppo lento fermo tutto Ne tiro tra mazziere e n'altra x evitare che il materiale sia coricato a compressore tra le due sabbie Sistema di controllo basato su ma serio di senari velo spot temp distribuiti lupo le varie gabbie I problemi rivolti con Industriali o Fucinatura e stampaggio È realizzata applicando delle pressioni sul pezzo. A livello microgeometrico, si annullano i grani e quando si ricristallizzano sono orientati secondo la deformazine. Il materiale finaloe non è isootropo, dipende da come è stato deformato. Stampaggio Utilizzato per produrre pezzi più complessi, perchè è molto preciso. Faccio più passaggi per avere più precisione. UCAMERA DI BAVA La camera scarta bava ha la funzione di garantire il raffreddamento rapido del materiale, aumentando le proprietà del materiale, non fa toccare gli stampi così il materiale dello stampo che è molto più duro del materiale da lavorare Quando sono quasi al contatto la forza è massima e non riesco più a deformare Angoli di sformo: angoli che servono per deformare l'oggetto per togliere qualcosa(il pezzo dallo stampo) grande è l'aperta grande è legata costate sperimentare Raggio di raccordo: per deformare gli spigoli Angoli di raccordo, sono associtati ai raggi di raccordo. dove faccio i piani di separazione degli stampi? La simulazione consiste nell'analizzare microscopicamente le forze e I dove rotea LO STAMPO E LA COAT COSTOSA Nelle lavorazioni applicando le plastiche foste essendoci ma comparate antietale si sposta a non ha fare autoriali equindi l Jabil XL Costa 047 lo stampo della È sia oggetto pieno na sia sotto stampo 0 ripeto agosto adorato scolare molto costa da realizzare fihrenaraventata secondo lo fare è iphone x le l'essere igloo non riguarda peslaneoirecca.ca che imprime la lavorazione all'oggetto dopo aereo realizzato Magli: massa in caduta libera è sollevata e lasciata cadere, l'energia deriva dall'energia potenziale del maglio, le velocità sono elevate e il raffreddamento è minimo Presse: movimento graduale con forze molto elevate -idrauliche: movimento ottenuto con un fluido in pressione -meccanica: movimento ottenuto con cinematismo biella-manovella -a vite: movimento ottenuto con cinematismo vite-madrevite Predo il materiale lo comprimo e lo inserisco in un foro sagomato, che ne determina la forma Estrusione comparati delle auto freni parafanghi etc fatti estrasse Nell'estrusione diretta una parte di energia è persa con l'attrito sulla camera di estrusione Il motivo per usare l'estrusione inversa, nella diretta ho attrito tra la billetta e la camera. Nell'inversa c'è solo il lavoro delle forze di attrito sulla matrice e non sulla camera, perchè il pezzo rimane fermo, rispetto ad essa. Ho bisogno di una forza minore, che rimane costante phon compie lavoro 4 Fa Estrusione a impatto: ho il pistone che va contro il materiale Rapporto di estrusione: A0/A f area iniziale billetta/area finale Va da 10 a 400 Dimensione del cerchio circoscritto: va da 6 a 1000 mm Angolo di scorrimento del materiale: si forma in ogni caso anche se non lo facciamo noi non si muore l'Ira parte gli scorre sopra forza minore lavoro ridondante di deformazione complessiva del À peppy reticolo tenergia pena l'attento Ai Billetta deve essere prima scaldata, quindi per questo c'è una dimensione massima Estrusione a caldo: minori tensioni, più usura delle attrezzature raffreddamento genera una deformazione non uniforme, parti distorte Estrusione a freddo: miglioro qualità meccaniche dovute all'incrudimento, migliore controllo della tolleranza, no costi di riscaldamento, molti attriti, lubrificazione critica Lavoro di estrusione Mansueti dal materiale x deformarsi Ethel 4 Ag ii AO lo petto finale riduzione di quanto Ethic conservazione non nere del volume conto di altri e lavoro ridondante rogne deposte concodinavarcito elevato pressione devo applicare in presenza di attuto patti Y a bene e si ottiene sperimentalmente se c'è basata sulla fisica a 0,8 1,2 beh 5 del processo Angolo di matrice a ottimale fare un 4s non ha senso e veglia piccolo ai guida il pezzo e riduca il lavoro ridondante Consiste nella modifica a freddo della sezione di un prodotto, facendo passare un cavo attraverso una filiera avente una sagoma solitamente circolare, ottenendo una riduzione di sezione, mediante una trazione longitudinale con un tronco conico detto trafila o filiera. Forza applicata sul cavo, che scegliere l'ago lo a tale x cui si minimizza il lavoro festa necessario twisting a te design for progettazione in vista della realizzazione ex design for extrusion Tr o f i l a t e r a viene tirato, invece che spinto L'uscita è conica perchè c'è una componente elastica, che porta il materiale a allargarsi all'uscita Vantaggi - Prodotti molto più lunghi (anche chilometri) e sottili che non per estrusione -Elevata precisione dimensionale e finitura superficiale Svantaggi -Maggiori forze (solo a freddo) -Se lo sforzo eccede snervamento del filo a trazione può aversi deformazione indesiderata fino a rottura: la riduzione massima consentita è conseguentemente limitata, tale può causare un allungamento del filo fino a romperlo è un'etrusca in cui tiro il materiale per lo spiego -Forza di attrito che si oppone -Tensione che esercito per tirarlo, è monoassiale, quando supera Y, si allunga perchè va oltre il carico di snervamento -Tensione che tende a trattenere la parte che sta entrando In realtà nella zona in cui il filo cambia sezione, l'elemento è sottoposto a pressione e forza di attrito, pertanto è lì la maggiore complessità dello stato tensionale. È l'insieme delle tensioni ce genera la deformazione, che se sono omogenee in tutte le direzioni non si ha deformazione. Massima riduzione di sezione senza rompere il materiale? i complesso spera ilconio disonorato parte getta no deformazione plastica a detoni coopassicopefetto Latero Linterno F Lf Y E Va n d a n a Imitino I deformazione sa a taproom lupetta accusa laghetto finale y.e s g.Lf e_yenzj.at F X enti Ag 4 en Ig YER Fino a don cosce do Fino al concio di smeraldo G X Ye s R UR 1 rapporto dei Re e riduzione massimo te e a pg 50 ex dimostrazione th 1 Alfetta tot 1 è la manna sosia quindi è 637 È Y ke I tace x coi il rettorato abbia area poi a quella sottesa dal grafico E E oh ri Ete Ei Cateno interno ET TESTI VIIII Esenti HAI nomina riduzione II eh priva 1 I e _aggeggi o è uguale a Ao Quando il materiale è stato deformato e esce è incrudito, la sua tensione massima è diversa, è più grande e pari a Esistono anche delle filiere multiple per realizzare la trafilatura Deformazione del materiale tramite un passaggio di stato, in cui si aumenta la temperatura del materiale e si inserisce in una cavità fatta di sabbia e argilla, gesso,ceramica o metallo, dove colare il metallo liquido, per poi rompere lo stampo e ottenere il pezzo finale. La finitura superficiale del pezzo finale non è buona, perchè mantiene la granulosità della sabbia • LET'EIFFEL fine deformazione plastica FONDERIA sina.me isti E colata infame mozione transitoria precisione colata riforma permanente cazzi è zo parti che vengono ricoperte e riusciate Il pezzo non può avere delle tolleranze basse, perchè subisce un raffreddamento e riduce le sue • dimensioni. Perciò il modello va sovradimensionato, in qualunque dimensione, non si guarda la singola misura Costruzione dello stampo per la fusione Prendo il primo pezzo di sabbia(staffa inferiore) e ci poggio metà del modello • Prendo il secondo pezzo(staffa superiore) e metto l'altra parte del metallo • Apro e tolgo il modello, rimane la forma del modello • È fondamentale la progettazione del modello, che deve essere un po' più grande del pezzo ottenuto. La sabbia utilizzata è umida e presenta dei leganti al suo interno. Se per esempio vogliamo un canale o foro centrale, inseriamo un anima di terra di fonderia che fa si che il materiale rimanga vuoto. -creo prima lo stampo per creare l'anima e poi il modello, la cassa d'anima permette di realizzare l'anima che poi va inserita nel modello per realizzare il pezzo Colori Rosso o altri colori, diversi in base al meteriale che verrà colato, perchè ogni materiale ha un ritiro diverso Nero: serve per l'appoggio e si chiama portata d'anima, serve per appoggiarla Sformatura: estrazione del modello dalla forma Ramolaggio: processo di inserimento dell'anima Non possono esserci spigoli vivi in fonderia, perchè la colata del materiale, distruggerebbe lo spigolo del modello Elementi per la costruzione del modello il sovradimensionamento dipende da omateriale o vincoli di precisione Modello alegno metallo plastica tolsero sono Modello a gretto DI quelli in ù legò copia dell'oggetto da realizzare sciocco atei a Angoli di sformo: servono per estrarre il modello, perchè così non rompo lo stampo • Piano di separazione: piano dove tagliare per tirare fuori il pezzo • Soprametalli: materiali in più che aggiungo al mio oggetto, che servono per l'asportazione • successiva ci sono delle tabelle che stabiliscono la quantità di sovrametallo da inserire, che dipendono da: -dimensione dell'oggetto -dimensione della parte dove inserire il sovrametallo(quota nominale) Spessori minimi ottenibili: non si riescono a ottenere delle pareti troppo sottili in fonderia, perciò • devo sovradimensionare l'oggetto seguendo delle tabelle se voglio greco deorum poi veranno tolti i servono a compensare la veduta di dir dovuta acubbeddaap Anime devono avere: • Resistenza meccanica /Þ Permeabilità /Þ Cedevolezza: è dell'anima, che quando si comprime deve a sua volta cedere, in modo da /Þ non opporre resistenza la getto in fase solida, ma anche di tutte le parti racchiuse internamente devono cedere Sgretolabilità: non è richiesta insieme allle altre, si riferisce a un momento diverso, dopo che /Þ entra il metallo l'acqua presente nell'argilla evaporta e diviene sgretolabile Portata d'anima: protuberanza creata per poi inserire l'anima Può essere orizzontale o verticale è meglio sceglierla orizzontale Canali di colata e canali di aria : tra i problemi della fonderia c'è l'evacuazione dei gas dal metallo. • Vengono quindi realizzati dei canali di aria, che arrivano vicino al modello ma non lo toccano. Materozze: cavità aggiuntive dove faccio entrare il metallo. Vicino al modello: sabbia più fine per maggiore precisione Lontano dal modello: sabbia più grossolana Raggi di raccordo: percorso "più dolce" del materiale che elimina gli stacchi, che possono • causare difetti interni La contrazione in fase liquida non crea problemi, la contrazione in fase solida riduce le dimensioni dell'oggetto. placca modello: piastra alla quale sono fissati più modelli per la formatura Contrazione in fase di solidificazione Le diverse parti del metallo non solidificano nello stesso momento. La parte ancora liquida va nelle zone dove c'è spazio. Quando la vena liquida è isolata non c'è più liquido che va a riempire le cavità quindi si forma una zona cava chiamata cavità di ritiro. Gente x creare le superfici intere di solito fate di rabbiametalloceramiche gesso I1piastre aspastre fabbricate SISTEMA DI AUMENTAZIONE Per evitare il problema: non si può eliminare del tuttom, posso però aggiungere un materozza, ovvero una riserva id materiale che deve rimanere liquido il più possibile e fornire liquido alla zona che mi interessa. La solidificazione avviene prima nelle zone esterne dove c'é maggiore scambio termico. Problemi della materozza Troppo piccola • Solidifica troppo in fretta • EEEE TIÈ ma Per costruire la materozza in modo corretto bisogna valutare: Come solidifica il getto • TTS é il tempo di solidificazione in minuti La zona inferiore solidifica per prima poi quella superiore e così via troppo piccola si crea comunque la cavità 1 BY arena sabbia calda a Effy non si è slogata e poi Earnnotoninatollo ma c'è poco metanolo quasi anche se lo tengo tutto liquido dopo un po fusa postanteginen pure regola di Chiarina ama costante dello time determinato sperimentalmente Massiccia: molto compatta, piccola superficie dove si distribuisce il volume. Gli oggetti più massicci hanno un rapporto volume superficie più alto Modulo termico(di un getto): Superficie: solo auella che scambia calore Modulo termico parte inferiore é più piccolo di quella superiore etc logica dopo èstato L massiccia materozza è necessario Vol ume M super _della parte a massimizzare re urla amare ilrapporto nonincontato un colore nero stadfiordio iii spessore ma È Modulotemico sperimentalmente Itante ab S A 205 solo sup di casi E I K F modulo termico t tempo di solidificazione t Caso piastra a Cilindro sfera Cubo e sfera banco solare sfera cubo Itr 63 rogo rubo 23 GIR diff A paritá di volume la sfera ha modulo termico maggiore Quando l'oggetto ha forma complessa Mabo FFI 0,270h M sfera Ig 0,33h sfera ducato reatino andito Lo scambio termico dipende dal modulo termico Si generano delle tensioni se i moduli termici sono diversi, il ritiro in fase solida nom avviene nello stesso tempo quindi si generano delle distorsioni amaterotex saldafiarlo Esempio peggio Invadeva piccolo modulo termico grande Noy di differenza anale ghelotitticolo tensioni intasate sologazione modulate raffreddano bloccate e si riducono d colore inodelot piccolo Carrauzione di volere delle sbarre piccole genera ne fate di compressione sulla sbarra grande L santi uteri potrebbero superare il cono di snervamento 1 se somma delle sbarre piccole è uguale alla sbarra grande lo stato di tramare nelle piccole e di comperare dalle grandi è lo sesso che rené superato nella sbarra grande che si deforma plasticamente essendo calda sbarra piccola sbarra grande E Una volta raffreddata quella grande sono sottoposta a trazione e creera compressione su quelle piccole A = materozza a cielo aperto. Sono economiche, le Superficie della forma più utilizzati ma non sempre utilizzabili. Nel caso non siano utilizzabile si inserisce una materozza cieca. Materiale di formatura poroso B= materozza cieca. Ha un geometria molto compatta (geometria sferica), forma semisferica per avere una forma piu compatta alla fine con modul termico poco elevato C= pezzo necessario per le materozze cieche. È un elemento di materiale poroso che viene inserito per far comunicare la materozza con l'esterno. Quando c'è la solidificazione la materozza solidifica prima verso l'esterno e poi all'interno, dove si formerà una cavità di ritiro. Siccome però è solidificata la parte esterna non può entrare aria C Metodo di Caine valigetta Wigetto nodulo not cozze nodulo getto Consente di veri ficare se le dimensioni della materozza consentono di rilasciare la giusta quantità di metallo al getto che • solidi fica rimanere liquida finché non si è solidi ficato • completamente Una parte solidifica nella materozza quindi la perdo per iò spiega il fatto che y sia maggiore y a e b adimensionale traduce ilfatto che la materot atologiaxultimo Zona buona y a e by V materozza V getto a usano tutta la materotta ma esse mi M.TO al wax quello della sfera Le materozza sferiche dorsi collocano nel diagramma _a cilindrica sferica i c je costante or a µ roceneseetpiccolo possibile I esarchi pezzi xn il modulo buoni termico del getto e IE Nessuna un numero Georetma Mi Porta 4 Costante I materate sferiche descrive nation Le aree sonoro s see a gfattanddamaicotta non uomo che cresce si spostano passo sinistra Modulo T del seno solo sulla parte in cui mi collego e le rap di scambio il volere del getto ha calcolato con la parte di getto che è alimentato con quella noterete per que ma nateota migliore posso coibentarla isolare il sistema arte condizioni temo acustiche 1 costa diverse in modo che i 2 I sistemi non scambiano coloro nausperbio il tra loro Inserendo del materiale materiale isolante sottotono d'pannello risolve il problema delle cavità I drappi trainoduttantidipetticiani al num sempre inodulaterio mandare sapeva di mappa 1 I và Là i uffa i detriti si toccano e alma pare non ricevono liquido acro siamo dei piccoli difetti d eliano aria Effe se ne formano altre x risolvere ex inte Insieme dei canali che consente l metallo di entrare nella cavità che viene creata. Il sistema di alimentazione interviene successivamente per evitare cavità di ritiro. Devo evitare forti velocità, il sistema presenta delle scorie, che non devono penetrare all'interno. Distribuire la vena fluida in modo contemporaneo nelle varie parti del getto e controllare il gradiente termico. In realtà sono delle cavità che io non vedo normalmente. Bacino di colata: spazio in cui viene inserito il metallo fluido • Canale di colata porta verticalmente il materiale dentro la forma. Ha una forma tronco conica • perchè sono necessari degli angoli di sformo e poi accelerando mentre scende, siccome la portata deve essere la stessa, accelera allora la vena fluida tende a restringersi, se lo fa si stacca dalle pareti del canal e di colata e dove non c'è metallo c0'è aria e il metallo si ossiderebbe di nuovo. Perciò il canale di colata non è cilindrico ma si restringe.(idealmente deve essere parabolico ma è tropo difficile costruirlo). Più è alto più aumenta la velocità SISTEMA DI COLATA Ta l i colata T a cui io metallo fuso è introdotto nello stampo canale divolata dieta va in base alla stolta Filtro che non fa entrare le scorie, fatto di un materiale ceramico che quindi è refrattario(resistente • alle alte temperature) Difficile non far penetrare gli ossidi, perchè anche solo la sup delmetallo più esterna è a contatto con l'aria Canali distributori: canali orizzontali che permettono di raggiungere la forma. Hanno un punto di • attacco con la forma. Si provano a intrappolare le scorie. La cattura di ossidi e scorie è una funzione secondaria di tali elementi 2 diversi sistemi Sistema pressurizzato: il flusso si controlla agli attacchi di un asistema pressurizzato sezione di • strozzatura è negli attacchi di colata, la somma delle sezioni degli attacchi di colata, controlla il vero flusso del materiale, come un rubinetto controlla il flusso, non ci sono problemi con le portate Sistema non pressurizzato: quella che controlla il flusso è quella di arrivo del canale di colata. • Controlla meglio di quello pressurizzato, le portate Genera un movimento graduale, quindi è utile per leghe che si ossidano facilmente 3,7 Turbolenza: quando la velocità del fluido supera un valore critico ce dipende dai materiali(metalli 1m/s). Suoerato tale valore il flussono è più laminare, ogni particdella va in direzione diversa(direzione complessiva è quella voluta). Si creano delle zone di pressione e depressione, non si riesce a controllare ciò che avviene nel materiale. Se fluisce in modo turbolento dentro un canale(fatto in terra di fonderia) nelle zone in depressione viene aspirata l'aria(perchè forma permeabile), si mischia con il metallo a causa della turbolenza e si creano molti ossidi. Accelera inoltre l'erosione dello stampo. Controllare la turbolenza= cotrollare la velocità Portata deve essere uguale in tutti i canali, perchè sennò o manca materiale o ce n'è troppo Q= Volume da riempire/tempo di riempimento Q= portata volumetrica (m3/s) As= area (complessiva) della sezione di strozzatura (m2) v = velocità metallo nella sezione di strozzatura (m/s) V= volume del metallo da colare (m3) P = peso del metallo da colare (kg.) = peso specifico del metallo (kg./m3) TMF = tempo di riempimento (s) Tempo che mi garantisce che solidifichi ma che non sia troppo piccolo. Tempo di resistenza della forma: dovuto al riscaldamento dell'argilla quando viene a contatto col • metallo e si scalda per irraggiamento, perde acqua e diventa fragile. Dopo un certo tempo t dovuta alle variazioni di valore e direzione della velocita del fluido i iniziano a staccarsi dei pezzi Velocità di strozzatura(max 1m/s) • Dimensionamento della portata Principio di Bernoulli Energia del fluido deve essere la stessa: H+v^2/2g+p/( g) Quindi mgh1+1/2mvi^2=mgh2+1/2mv2^2 All'inizio la velocità di colata è nulla -> 1/2mv2^2=m(h1-h2) -> v2= radice di (2gh) L'altezza del canale di colata influenza la velocità Pgh Ipr p p r pg C coefficiente che dice quanta energia si perde, perchè non tutta la potenziale diventa cinetica(valore di c analisi di capacità del processo • I 111 LII LII LII Devo tenere conto di quando cambia la distribuzione L'area sottostante la funzione rappresenta la probabilità che X allarme Falso allarme: generato dalla distribuzione deviata, ma nei limiti Alfa è la somma delle code di figura che sono fuori dai limiti di controllo(somma delle aree). Probabilità di essere fuori dai limiti pur appartenendo alla distribuzione in controllo. µ 74 I Vuol dire "anche se" Se aumento i limiti, aumento anche beta, sto riducendo la sensiblità della carta di controllo, cioè alfa, quindi meno sens ma meno falsi allarmi Beta è la probabilità che non ci sia allarme anche se il sistema è fuori controllo. Probabilità che x ... essendo fuori controllo, cioè sotto ipotesi H1. L'area sottesa alla distribuzione deviata E i D medio è il valore nominale della dimensione che ha un limite di specifica Ipotizzando che X segue una gaussiana, variabili indipendenti identicamente distribuite, cio+ senza autocorrelazione sulla serie temporale del dato Difettosità attesa totale: Si preferisce sempre scriver valori corrispondenti a una certa distribuzione di proabbilità NN Mm I Lss f gatti e a P LSI I Ye hs JEP X Lss Il Isee PYXCLSSY Cumulata della densità di probabilità Z è quindi una distribuzione tabulata mai Deviazione della media rispetto alle unità di deviazioone standard Analisi capacità di processo LCS LCI canthello in su cafone Mauna ispirare IL do To d d 0 da Analizzo dei campioni e realizzo un istogramma delle medie, anche il grafico delle medie ha una distribuzione, che io non conosco ma posso solo ipotizzare Corte di controllo per variabili SI LS S AI.EE distanza si sposta ho molti difettosi aumenta la venata 1 ho molti difettosi problema garantire che la distribuzione non cambi a tele media e una MAMI massacrava Caffa composi la media cosa d o E siglata a riceve noi adoro quella della media xk I quella iena con beffata anco µ noia Per il t o del mite centrale la media tra scolari tende ad essere appassionante una normale più arginale che in realta assume una fama del tipo scegliere la distribuzione della media è molto robusto mai difettosi t a di cane può la distribuzione Peraltro il problema faccio dei testospate Per ogni cagione che la distribuzione iI ieri no b pretore dell'area a destra probabilita ftp.m.m Dignan si apero quel leone sono su un'area con una piccola probabilita di accadimento per fare tale passaggio tenderobttal la distribuzione calcolare te diano i color 74 che delimita un'area pari a L tale punto è negozi delle medie quindi devo antitofonari En E I po il punto che ho trovato è il LIMITE DI CONTROLLO SUPERIORE Finendo 4 fisso la probabilita di aere in falso LCS It A a Mattesini Esione vorabili fidati canoe distribuito dati devono essere non auto correlati testo Bartlett ho teso normali metodo giallo metodo di Anderson Darling Quando è fortemente na normale non poso reach fare il T del lente cotale con le medie Come si costruisce una carta di controllo capello µ Voglio che il range non cambi nel tempo faccio una carta di controllo sul range se non ha t I AIMEE Il gatto della distribuzione reale he media uguale a quello della media una depressione 1 Costruisco un indicatore della dispersione Carte di dispersione controllo d R Xanax X min spefento a livello officina anche questo è una range amabile canale e funziona ognorabie casuale se donava Approssimo comunque il range a una normale, nonostante non lo sia,perchè non va mai in negativo. goletributieredel range ECM dando VIRI Ndo ti N dato 036 costanti calcolata in costati modo molto tabulate complicato precise Il numero di carte di controllo da fare è libero, ma se ne devono fare almeno una per la media e una per la varianza O O O O Un compare di questo tipo Le upgrade guidessagestano la dat R a 6 Errore di primo tipo Errore di secondo tipo Probabilità che il pu8nto cada all'interno dei limiti di controllo quando la distribuzione si è spostata Entrambi gli errori sono costosi, anche quello di secondo tipo, perchè dico che il processo è in controllo quando non lo è Rita prob che ci sia un falso allora Infiore se l'è allarme O no costa probabilita che il punto coda al di pori dei bivi di controllo Les I 4 0,027 LEI Ma poi puo e in questa zona probabilita osi accettare erroneamente un punto con sotto Les controllo quanto non lo è fr LEI La probabilità di accorgermi subito che c'è un fuori controllo: Problema: stimare i parametri della distribuzione originale Fasi di progettazione Analisi esplorativa: assicurarsi che il processo sia in condizioni di regime(estraggo 20-25 1. campioni ognuno ha 4 esemplari all'interno e faccio un'analisi esploratoria dei dati) 2. Se non ho nessuna delle due situazioni, il processo è in controllo e posso iniziare la stima dei parametri. Faccio la media dei singoli campioni 1 p 1 ti animata sia aumentando lavorabilità trend non incatrollo Xii E F I n È n L L Età X bar bar corrisponde alla media stimata dei campiooni raccolti Posso stimare anche la varianza, se non è data 3. Dopo aver calcolato i parametri costruisco il grafico in modo da valutare che nessun punto cada al di fuori dei limiti di controllo Se succede che alcuni punti siano fuori dai limiti, si cerca la causa, se non si riesce a trovare, "lo tengo" è un punto casuale che è uscito, che era nella coda della distribuzione RE Ym o Amin E Rettoscopia data Re dando LIMITI canta di controllo limiti carta di Dispersione Hasn't È daentrobinità E Kg R CIÒ La X KLEE K È Lecito kgm daimon To b i n Robin III I È Kdisolto 3 Di solito il limite di controllo inferiore è zero ma siccome dipende da d3(n) allora d3(n) dovrebbe essere uguale a 0. Siccome noi abbiamo approssimato la distribuzione a una distribuzione normale, essa ha dei valori negativi, ma non ha senso mettere un limite negativo perchè il range è sempre >0. Avere dei valori dei limiti negativi è una prova che stiamo usando una distribuzione sbagliata. In una carta del range non è proprio corretto che =2,7x 1000 anche se scelgo k=3. La carta del range è quindi più approssimata perchè so che la distribuzione no è normale. Questo spiega che il limite va a 0. a C'è sempre una relazione che mi permette di calcolare quanto vale alfa. Curva caratteristica operativa di una carta di controllo(Curva OC) Rappresenta la probabilità di non avere un allarme al primo campione successivo a un cambiamento dei parametri del processo. Misura il beta in funzione della violazione dell'ipotesi. Beta non è un valore ma una funzione Il misura la violazione Se delta è uguale a 0 beta=1- alfa Se delta è diverso da zero, beta vale meno di 1-alfa Per ridurre il tempo per capire se ci sono errori, campiono più volte, oppure aumento il s un Ho i Memo pera tu E MIMI No SUO µ µ d'en Les notte In numero dei campioni. Entrambe le soluzioni costano molto.Se misuro lo sfrozo in termini di tempo per raccogliere i campioni........ Via via che il campione aumenta beta diminuisce, per accorgersi di una variazione molto piccola dobbiamo avere dei campioni enormi. Parametro adimensionale che d aun'indicazione su quanto è grande la violazione Se lambda è uguale a 1 la violazione è quella che mi aspettavo. Come decidere il n di campioni da valutare Metodo di Duncan Fissare una probabilità di accorgermi al primo camipione dello spostamento e così riesco • a calcolare n Obiettivo: accorgersi di una grande variazione della media. Suppongo che ho probabilità • de 50% di avere uno spostamento della media BLA P RE KI LES I G Xd Metodo di Duncan generalizzato Voglio accorgermi di una variazione che decido io quanto è no DM no k In spent Tr e KG h kg anonime all'utero superare i 7 8250 PLX E LCS po DM d 1 8 P I p Du e les nodi any do in do In US Moan don 1g Le S no Dp À To w n Zy no rt po al 78 In Più gamma aumenta più n cresce Carte I-MR Caso in cui non posso prendere il campione, per esempio se sto misurando la concentrazione di un certo materiale in un processo chimico, prendendo 4 campioni ho sempre lo stesso valore, altro caso non campiono più ma prendo tutte le parti e le ispeziono al 100%, con dei sensori automatici. Non siamo più rpotetti dal Teorema del limite centrale, quindi devo assicurarmi che la distribuzione sia realmente normale. Possibile approccio è il moving range(MR) È come costruire un campione fittizio di 2 elementi Stimo sigma 0 a partire dal MR. In R Zr an nell Eddy sp µ m In MRI Xi Xi il mais m Per valutare la qualità il processo deve essere in controllo. Qualità Capacità Ampiezza tolleranza naturale= diametro del cerchio. Il rapporto I deve essere tendenzialmente maggiore di 1 indici di capacità Intervallo di specifiche/.....naturale bilaterali PCR LSS LS I 640 Unilaterali 360 360 in 3 L 3 6 Questo indicatore ha senso solo se sigma non cambia ovvero se il processo è stabile Se ho una specifica bilaterale posso vederla come la media degli indici PCRi e PCRs. Se il processo è centrato: Dato PCR posso sapere e Se il processo no è centrato e uso il PCR niente mi dice se è centrato o no, quesrto indice non me lo specifica ma c'è un errore Nel mondo occidentale siamo nei livello bassi della tabella. no LS i tg ti 8s 2 di p s Caso peggiore: minima capability Controllo statico della qualità Il controllo statico della qualità si riferisce a una serie di tecniche qualitative e quantitative che conosentono di "mantenere" in controllo il processo, consocendone la cpacità e migliorandola.