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Chemical Engineering - Economia e Organizzazione Aziendale C
Full exam
Economia e Organizzazione Aziendale - C Ing. Biomedica Appello 17/07/2017 Durata: 2h 15 minuti NOTA: per facilitare la correzione si prega di svolgere i due esercizi su due fogli diversi Indicando chiaramente su ognuno nome, cognome ed esercizio svolto Esercizio 1 (Punti 14) La Gazzosa Spa è specializzata nella produzione di bicchieri di plastica per la ogni occasione. In particolare, l’azienda si concentra nella produzione di 3 prodotti venduti principalmente a bar e locali: i bicchieri da cocktail (C), i bicchieri da birra (B) e i bicchierini per l’amaro (A). L’obiettivo è quello di conciliare il minor costo e rischio di rottura del prodotto finito con una estetica paragonabile a quella del vetro: la lavorazione delle materie prime è infatti focalizzata sul conferire alla plastica una trasparenza simile a quella dei tradizionali bicchieri adibiti all’uso domestico. Proprio per questo motivo l’azienda ha deciso di investire all’inizio del 2015 in un nuovo impianto, impiegato nel reparto di preparazione del materiale che è stato acquistato ad un costo di 200.000 € e verrà ammortizzato in 10 anni a quote costanti. Il processo di produzione prevede 4 reparti: Preparazione, durante la quale la plastica è lavorata per raggiungere le caratteristiche desiderate; Sagomatura, un processo di lavorazione a caldo che conferisce al prodotto la forma desiderata; qui si utilizza un forno a caldo, acquistato nel 2010 per un valore di 250.000 € ed ammortizzato a quote costanti per 10 anni; Stampaggio, durante il quale si applicano ai prodotti alcune decorazioni grafiche (i bicchierini per l’amaro non presentano alcuna decorazione e quindi non attraversano questo reparto). Per questo reparto si utilizza un macchinario che è stato acquistato per un valore di 180.000 € nel 2010, ed ammortizzato per 5 anni a quote costanti. In questo reparto si impiega inoltre un grafico avente uno stipendio annuo di 30.000 € e che dedica il 50% del suo tempo a questa attività1; Confezionamento, durante il quale i prodotti sono imballati in confezioni da 200 bicchieri, per ogni tipologia di prodotto (Si consideri 1 unità = 1 Scatola di Bicchieri). In questo reparto si utilizza un macchinario già completamente ammortizzato; si effettua inoltre il controllo qualità, realizzato da un operaio specializzato il cui stipendio annuo è pari a 24.000 €. Il costo delle scatole utilizzate per l’imballaggio è di 1€ per tutte e tre le tipologie di prodotti. Il costo orario del lavoro diretto in tutti i reparti è di 20 €/h. All’inizio di Maggio 2017 la situazione a magazzino è la seguente: Scorte di Materie Prime: sono presenti a scorta 600 kg di plastica per un valore complessivo di 900 €; Scorte di WIP Lotto Composto da Costi incorporati Ultima fase completata A1 600 scatole 5000 € Preparazione C1 350 scatole 5500 € Sagomatura Scorte di PF: o 60 scatole di bicchieri C, per un valore totale pari a 2000 € o 200 scatole di bicchieri A, per un valore totale pari a 4700 € o 70 scatole di bicchieri B, per un valore totale pari a 2300 € Durante il periodo si completa la produzione dei Lotti A1 e C1 che erano in lavorazione, e si inizia inoltre la realizzazione di altri 2 lotti produttivi B1 e A2 rispettivamente costituiti da 580 scatole di bicchieri B e 600 1 Il restante tempo viene dedicato alla preparazione delle campagne di marketing della Gazzosa S.p.A. scatole di bicchieri A. Solo il lotto B1 completa la lavorazione nel periodo, mentre il lotto A2 deve ancora transitare per il reparto di confezionamento. Le informazioni relative al consumo delle risorse necessarie alla produzione dei 3 prodotti sono riassunte in tabella 1. Lotto C1 Lotto B1 Lotto A1 Lotto A2 Ore lavoro diretto Preparazione 30 h 50 h 120 h 120 h Ore lavoro diretto Sagomatura 120 h 160 h 150 h 150 h Ore lavoro diretto Stampaggio 50 h 80 h Ore lavoro diretto Confezionamento 60 h 45 h 80 h 80 h Consumo di plastica 300 kg 500 kg 550 kg 550 kg Tabella 1: Consumo di risorse per tipologia di prodotto Si sa inoltre che nel corso del mese di Maggio: Si utilizzano materiali indiretti per un costo pari a 1.000 € nel reparto di preparazione e 1.500 € nel reparto di stampaggio; In linea con la decisione di investite maggiormente sulla qualità del prodotto, l’impresa cambia fornitore di materia prima per acquistare una plastica più costosa ma di maggior qualità. Acquista quindi 1500 kg di plastica ad un costo di 3000 €. La plastica già presente a scorta viene impiegata, fino ad esaurimento, solo nella produzione dei bicchieri B, per i quali la qualità è meno importante, mentre per gli altri due prodotti a partire da Maggio si utilizzerà la plastica acquistata dal nuovo fornitore; Nel corso del 2017 sono previsti a budget spese pubblicitarie pari a 10.000 €; Il costo dell’energia è pari a 0,5 €/kwh e durante il mese sono stati impiegati in totale 20.000 kwh di energia, utilizzata il 30% per il reparto di preparazione, per il 30% nel reparto di sagomatura, per il 20% nel reparto di stampaggio e la quota restante per il reparto di confezionamento; Sono stati effettuati interventi di manutenzione su un software utilizzato per effettuare previsioni di vendite per un costo pari a 2000€; Gli oneri finanziari di competenza nell’anno 2016 sono pari a 12.000 € (non si prevedono cambiamenti nel corso del 2017); L’ufficio amministrativo è composto da 2 dipendenti, ognuno dei quali ha un costo pari a 25000 €/anno; Sono vendute 300 scatole di bicchieri C (prezzo 48 €), 500 scatole di B (prezzo 40 €) e 800 scatole di bicchierini A (prezzo 35 €); Le scorte sono valorizzate secondo una logica FIFO; Le basi utilizzate per l’allocazione dei costi indiretti sono: o Costo dei materiali diretti nel reparto di preparazione; o Costo del lavoro diretto per il reparto di sagomatura; o Ore di lavoro diretto per il reparto di stampaggio e confezionamento; Si calcoli per il mese di Maggio 2017: 1. Il costo pieno industriale (a scatola) dei prodotti completati nel mese di Maggio 2017 2. Il valore delle scorte di MP, WIP e PF; 3. Il Margine Lordo Industriale e l’Utile Operativo (MON) della Gazzosa SpA. Esercizio 2 (Punti 14) La Kick&Run S.p.A. è il produttore ufficiale dei palloni da calcio utilizzati nelle principali competizioni Europee, a livello nazionale (Serie A, Premier League, Bundesliga, Liga) e internazionale (Coppa UEFA e Champions League). Gli stabilimenti produttivi e i distributori della Kick&Run S.p.A. sono localizzati solo nei pressi delle maggiori città del Vecchio Continente. Questo fatto ha fortemente favorito la Patear S.p.A., il principale concorrente sudamericano, che si è aggiudicato con facilità la fornitura di tutti i palloni per le gare della FIFA World Cup 2014 in Brasile. In vista dei prossimi mondiali di Russia 2018 e degli Europei 2020, la Kick&Run non vuole farsi trovare impreparata. A tal fine, il management sta valutando la possibilità di dismettere la linea produttiva del pallone Standard (S), attuale prodotto di punta, per lanciare una nuova linea di palloni: il pallone per Professionisti (P). Questa tipologia di palloni sarebbe prodotta a partire da un concept fortemente innovativo, che richiederebbe, soltanto qualora si decidesse di effettuare l’investimento, di avvalersi di accurati studi di design ed ergonomia. La scuola di Design Industriale del Politecnico di Milano sarebbe disponibile a effettuare uno studio finalizzato; il costo dello studio sarà di circa 30.000 € e sarà da saldare secondo competenza entro Giugno 2018. Per stendere il piano dell’investimento, l’amministratore delegato della Kick&Run S.p.A. commissiona uno studio di mercato alla Vendor s.r.l. (costo dello studio 15.000 €, da saldare a Febbraio 2018). Le vendite future stimate dalla Vendor s.r.l. per il pallone Standard e per la nuova linea di palloni sono sintetizzate in Tabella 1. Tipo di pallone 2018 2019 2020 2021 S 8.000 8.000 7.000 0 P 6.000 6.000 8.000 0 Tabella 1 – stime di vendita Nel caso in cui l’investimento fosse effettuato, la Kick&Run S.p.A. stima di non poter vendere la vecchia linea di produzione dei palloni S, ormai completamente ammortizzata. L’impianto sarebbe quindi dismesso a fine 2017 senza costi aggiuntivi. Il nuovo impianto per la produzione di P entrerebbe in funzione il 01/01/2018 così da non compromettere le vendite di palloni. Il nuovo impianto sarebbe gestito in modo totalmente automatizzato e avrebbe una capacità produttiva ampiamente al di sopra di quanto richiesto dalla produzione annua. L’investimento richiesto per il nuovo impianto è pari a 800.000 €, da pagarsi all’acquisto, interamente finanziato con capitale proprio. L’impianto sarebbe ammortizzato a quote costanti in 4 anni, a partire dal 2018. I dati relativi al costo dei materiali diretti di produzione per i palloni S e P sono sintetizzati in Tabella 2, insieme al prezzo di vendita. Tipo di pallone Prezzo di vendita Costo materiali diretti S 78 €/u 25 €/u P 100 €/u 35 €/u Tabella 2 – prezzi di vendita e costi di produzione Sapendo inoltre che: - l’avvio della produzione di P richiederebbe di far seguire ai direttori della produzione un corso di formazione specifico; l’erogazione del corso avverrebbe all’inizio del 2018, e il pagamento avverrebbe pronta cassa (costo complessivo del corso: 10.000 €); - i direttori della produzione sono 2 e ricevono un compenso annuo pari a 30.000 € ciascuno. Il management della Kick&Run SpA ritiene che l’organico non vada rivisto in caso di investimento nella nuova linea; - dato il grado di innovazione del nuovo prodotto, una campagna di vendite mirata accompagnerà il lancio sul mercato. In particolare, per consentire ai professionisti di provare i nuovi palloni ed apprezzarne le caratteristiche innovative, alcuni lotti di palloni saranno forniti gratuitamente alle principali squadre Europee; si stima che un terzo della domanda attesa di palloni P prevista per il 2018 e il 2019 sarà quindi evasa senza determinare ricavi; - all’inizio del 2018, in vista dell’avvicinarsi dei mondiali, la Kick&Run S.p.A. darà il via allo sviluppo di una App dedicata per la promozione del suo catalogo palloni. Il costo stimato per lo sviluppo è pari a 50.000 €; data la strategicità di questa attività, l’amministratore delegato ritiene di poterla iscrivere a bilancio come attività immateriale a vita definita e ammortizzare in 2 anni a quote costanti, a partire dal 2018. - lo sviluppo della App sarebbe pagato interamente mediante l’accensione di un prestito il 01/01/2018 (restituzione della somma all’istituto di credito il 31/12/2019, pagamento degli interessi sul debito il 31/12 di ogni anno); - dal momento che un competitore sarebbe disposto a comprare il nuovo impianto produttivo al 125% del suo valore di bilancio a fine 2020, il management della Kick&Run S.p.A. decide che – in caso di investimento – al termine del 2020 la produzione di P sarebbe chiusa e l’impianto venduto al competitore; - nel caso in cui la Kick&Run S.p.A. decidesse di non investire nella nuova linea di palloni P, l’Utile Lordo sarebbe pari a 100.000 € in tutti gli esercizi in esame; - il tasso di interesse concesso dall’istituto di credito al lordo delle imposte è pari al 13%; - il costo del capitale proprio al netto dell’imposizione fiscale è pari al 15%; - l’imposizione fiscale è pari al 40%. Si chiede di valutare la convenienza dell’investimento nella nuova linea produttiva mediante il calcolo del NPV secondo la logica del capitale proprio al netto delle imposte.